L’Umbria continua a lavorare per poter diversificare ulteriormente il suo già eterogeneo ventaglio di offerte turistiche. E, per far ciò, ha scelto di puntare sulla sua prima ippovia, un percorso da fruire a cavallo, lungo i 50 chilometri del tracciato che fu percorso da San Francesco fino a Gubbio. Una interessante iniziativa di turismo sostenibile che può ben valorizzare il Sentiero francescano, già particolarmente gettonato dai pellegrini e dai turisti che scelgono di percorrere tale tratta a piedi.
Con una simile innovazione, l’Umbria può dunque dotarsi della la sua prima ippovia, riservata ai turisti a cavallo: a realizzarla è Sviluppumbria insieme alla collaborazione di quattro Comuni umbri interessati, che qualche giorno fa hanno firmato un protocollo d’intesa a Perugia.
Già attiva da settembre, l’ippovia umbria ben si inserisce nella rete organizzata di percorsi escursionistici segnalati ed estesi a tutto il territorio regionale. Appare comunque evidente che proprio questa ippovia potrà rappresentare il percorso più suggestivo per i turisti che visitano la regione per motivazioni culturali o religiose, e che potranno ora attraversare la Via di Francesco, anche con il proprio cavallo.
Intuibilmente, proprio per favorire una corretta fruizione del percorso da parte non solamente degli esseri umani, quanto anche – e soprattutto – dei cavalli, lungo l’intero itinerario saranno previsti tutti i servizi necessari per poter rispondere alle esigenze di cavalli e cavalieri. Tra i vari spot di particolare interesse, rileviamo la presenza di punti di sosta e di ristoro, con una rete di assistenza pronta a intervenire attraverso la consulenza di maniscalchi e di studi veterinari.
Si tenga inoltre in considerazione che sulla base delle specifiche caratteristiche del territorio, ogni tratto dell’ippovia verrà inoltre identificato, segnalandone il livello di difficoltà (tra “molto facile”, “facile”, “difficile”, “molto difficile”), oltre al dislivello presente, alla pendenza e all’inclinazione del versante. Ancora, verranno segnalate altre informazioni come la lunghezza, la presenza di guadi, il tempo di percorrenza.
Per tutti coloro che sceglieranno di attraversare il percorso è necessaria una fase di individuazione con attribuzione delle credenziali. A fine cammino, la possibilità di ottenere un attestato.