Secondo quanto afferma l’ultimo report che è stato realizzato e successivamente diramato dall’Osservatorio turistico della Regione Liguria, nel 2015 sono state circa 72 milioni le presenze turistiche, considerando anche i vacanzieri che ruotano all’interno del circuito delle abitazioni private, in grado di rappresentare nella regione ben l’80 per cento del totale.
L’Osservatorio, gestito in collaborazione tra la Regione Liguria e Unioncamere Liguria, ha spiegato che la finalità dello studio è quello di prevedere l’impatto che il settore turistico regionale ha sulla locale economia, sia in termini di produzione di beni che in termini di sviluppo dei servizi. E non solo: lo studio ha infatti guardato con particolare attenzione i riflessi occupazionali e di prodotto interno lordo, combinando le informazioni sulla spesa che viene effettuata dai turisti, con un sistema di matrici di input e di output che poi consente di legare la domanda finale di beni e di servizi sul territorio alle già ricordate variabili dell’occupazione e della produzione.
Ebbene, sulla base della grande mole di informazioni che sono state reperite, è emerso che nel corso del 2015 le spese che sono state sostenute durante le vacanze degli oltre 70 milioni di turisti che si sono recati nella regione sono stimate in 5 miliardi e 316,8 milioni di euro, destinati all’acquisto di beni e di servizi. A sua volta, la produzione dei beni e dei servizi finalizzati al turismo ha generato un prodotto interno lordo regionale di 3 miliardi e 576 milioni di euro, per una quota sul totale del Pil regionale pari al 7,8 per cento.
Secondo quanto commentato dal presidente di Unioncamere Liguria, Paolo Odone, sarebbe particolarmente interessare confrontare i dati del 2015 con quelli di appena due anni prima, e verificare come l’impatto economico della spesa turistica – escluso il viaggio – risulti essere cresciuto di circa 4 punti percentuali in soli due anni, grazie principalmente agli italiani che scelgono di alloggiare nelle strutture ricettive e grazie agli stranieri che invece sembrano privilegiare le seconde case.
Osservando i dati del turismo ufficiale relativo alle presenze nelle strutture ricettive della zona, conclude il presidente, la produzione che viene attivata dalla spesa turistica in Liguria è cresciuta del 2,5 per cento per quanto concerne gli italiani.