Il mondo dei viaggi non si è fermato del tutto anche se è stato caratterizzato da numerosi problemi e blocchi nel corso dei mesi passati. Per gli amanti dei viaggi alla scoperta del mondo, quindi, ci sono buone possibilità di continuare a esplorare sempre nuove mete con qualche accortezza in più e pianificando al meglio tutti i dettagli. Vediamo com’è la situazione extra-europea e cosa ti serve per viaggiare in tutta sicurezza.
Prima di tutto pensa all’assicurazione viaggio
La prima cosa che serve e per cui consigliamo assolutamente di provvedere è l’assicurazione di viaggio, una polizza che ti protegge dai tipici imprevisti quando siamo lontani da casa come. La perdita dei bagagli o un problema di salute, come un infortunio, possono rivelarsi un vero e proprio disagio senza l’assicurazione viaggio. È per questo che, soprattutto di questi tempi, non si dovrebbe mai partire senza, specialmente per viaggi di lunga durata. L’assicurazione viaggio, infatti, si attiva per coprire le spese sanitarie che, spesso e volentieri, possono trasformare il viaggio in un vero e proprio incubo. Di questi tempi, inoltre, è sempre meglio avere una sicurezza aggiuntiva per la salute.
Norme igieniche e comportamenti di prevenzione
A proposito di salute bisogna anche essere consapevoli dei rischi che si potrebbero correre viaggiando senza adottare norme igienico-sanitarie sufficienti. È quindi opportuno dotarsi di mascherine adeguate e di evitare assembramenti, rispettando le distanze minime di sicurezza. Al ritorno in Italia e prima della partenza le compagnie aeree fanno compilare le auto-certificazioni oltre a misurare la temperatura. In caso di sintomi è preferibile non cercare di eludere i controlli per via del rischio che comporta un simile comportamento. A tale proposito consigliamo di prendere traccia di tutti i luoghi visitati per agevolare le autorità sanitarie in caso di contagio.
Quindi si, si può ancora viaggiare e non tutto è perduto
Certamente sono cambiati i modi di registrarsi in aeroporti e alberghi come lo sono anche le procedure di sicurezza e di accettazione dei visti. In generale le riaperture delle frontiere delle mete extra-europee sono ricominciate a partire dal mese di luglio ma l’accettazione o il rifiuto dipendono dalla scelta insindacabile dei funzionari. Per organizzare un viaggio sicuro, quindi, occorrono i documenti in regola e in corso di validità oltre ad un’attenta pianificazione dell’itinerario.
Paesi e permessi: la situazione mondiale
Per i viaggi al di fuori dell’area Schengen e dell’Unione Europea, quindi Georgia, Tunisia, Ruanda, Giappone, Repubblica di Corea, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, Canada ed Uruguay sono consentiti spostamenti senza motivazione e, quindi, anche per turismo. Al rientro in Italia sarà necessario sottoporsi all’isolamento fiduciario, compilando la dichiarazione apposita fornita dalle autorità competenti. Ogni Paese della lista prevede specifiche norme di arrivo, come la Georgia che impone otto giorni a proprie spese presso una struttura indicata dalle autorità al cui termine verrà effettuato il test. Quindi sarebbe opportuno confrontare le norme di quarantena dopo l’arrivo prima di prenotare un viaggio.
Paesi in cui non si può ancora viaggiare
Infine ci sono i cosiddetti Paesi della lista E, ovvero quelli extra UE, extra Schengen e non compresi nella lista D. Fino al prossimo 7 ottobre 2020 i viaggi ammessi sono solo quelli lavorativi, di salute e di estrema necessità tra cui il rientro o lo studio. Al momento, quindi, i Paesi della lista E non sono ancora visitabili per turismo. Bisognerà attendere gli sviluppi futuri per capire quali saranno le modalità di accesso e se ci saranno ulteriori norme di sicurezza al momento del superamento dei confini. Le notizie arriveranno a partire dai primi di ottobre e nel frattempo tutti i Paesi si stanno organizzando per rendere ancora più semplice il viaggio, che sia esso turistico, lavorativo o dovuto ad altre ragioni personali.