La più famosa città universitaria del Belgio, Leuven, gode di una posizione incantevole accanto alle rive del Dijle, ad est di Bruxelles. L’università cattolica di Leuven è stata fondata nel 1425 e si è gradualmente affermata come uno dei luoghi di apprendimento più apprezzati d’Europa. Il grande umanista Erasmo da Rotterdam e Giusto Lipsius, ad esempio, insegnarono entrambi qui, mentre il geografo Gerhard Mercator vi studiò, e uno dei cancellieri dell’università divenne Papa Adriano VI, nel 1459.
Ma cosa vedere a Leuven? Quali sono le strutture che vale la pena di ammirare?
Iniziamo dalla Chiesa di San Pietro (Sint-Pieterskerk). Situata al centro del Grote Markt, è uno dei migliori esempi di architettura gotica brabantina del Belgio. La navata principale si distingue per la linea retta dei pilastri a fascio e le finestre ad arco a sesto acuto. Tra i tesori di questa parte della chiesa vi sono il fonte battesimale tardo gotico in ottone della cappella, a sinistra della porta ovest, e il pulpito barocco splendidamente scolpito del 1742.
Il coro e il deambulatorio sono stati trasformati in un museo d’arte religiosa, gestito dal M-Museum Leuven. Qui si può vedere l’eccezionale Ultima Cena di Dirk Bouts, dipinta dal 1464 al 1468.
Il secondo luogo da vedere è sicuramente il Municipio. Il municipio di Leuven è il punto di riferimento più caratteristico della città. Tre file di sculture ornano la facciata principale ed entrambe le facciate laterali, con 236 figure, aggiunte nel XIX secolo, che rappresentano personalità eminenti della storia della città. Il tetto, invece, è riccamente decorato con piccole torrette, mentre lungo le basi delle nicchie si possono vedere i rilievi biblici che risalgono all’originale edificio medievale della sala.
Concludiamo infine con il Groot Begijnhof, il bellissimo béguinage, dove centinaia di béguine vivevano un tempo un’esistenza semplice e monastica. Si tratta probabilmente della zona più incantevole della città. Questo romantico complesso, attraversato da un affluente del Dijle, fu fondato nel XIII secolo, e oggi comprende più di 1.000 case e una chiesa; in precedenza comprendeva anche un ospedale e una fattoria.
Nel XVIII secolo, quando nel béguinage vivevano ancora 300 béguine, le case sono state ristrutturate con frontoni a gradini, montanti e traverse, ma la Rivoluzione francese ha temporaneamente interrotto la vita qui, e solo pochi béguine sono tornati in seguito. Nel 1962, il sito fu acquistato dall’università e fu sottoposto a un ampio restauro per creare residenze studentesche e aule.