La riapertura delle frontiere e l’allentamento delle restrizioni sanitarie stanno influenzando i mercati dei viaggi in Asia. In Vietnam, una riunione con vari ministri del governo ha ad esempio deciso di dar seguito alla riapertura delle frontiere il 15 marzo 2022. Il ministro del turismo ha spiegato che l’industria del turismo è stata gravemente colpita, ed è stato altresì presentato un protocollo sanitario per la ripresa dei viaggi in Vietnam.
Insomma, sono finiti i tempi in cui le destinazioni si congratulavano per i tassi di crescita record. Nel 2020, Covid ha chiuso le frontiere e con esse le ambizioni turistiche delle destinazioni, comprese quelle del Dragone d’Asia. Da marzo 2020, il Vietnam è chiuso ermeticamente per i viaggiatori stranieri.
Tuttavia, la conoscenza della crescente variante omicron e l’urgenza di rianimare un’industria morente hanno spinto il ministro del turismo del Vietnam a presentare al governo un progetto di riapertura delle frontiere.
I ministeri e le compagnie turistiche hanno proposto al governo di riprendere l’emissione di visti per i turisti internazionali, compreso il visto elettronico, e anche l’esenzione dal visto unilaterale e bilaterale dal 15 marzo 2022.
Se questa proposta sarà approvata, il Vietnam riaprirà completamente le sue frontiere aeree, terrestri e marittime entro il 15 marzo. Si propone inoltre di riprendere la politica unilaterale di esenzione dal visto per 13 paesi (Russia, Giappone, Corea del Sud, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Svezia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Italia e Bielorussia per un massimo di 15 giorni) e bilaterale per 88 paesi e territori.
Per sostenere questa proposta, il ministro della cultura, dello sport e del turismo, Nguyen Van Hung si basa sul successo del programma di accoglienza dei turisti internazionali. Quest’ultimo ha permesso di accogliere 9.000 viaggiatori stranieri tra il 20 novembre 2021 e il 10 febbraio, tutti con “risultati positivi”.
Alla riunione, il vice primo ministro Dam ha detto che l’industria del turismo in particolare e l’economia del paese, in generale, stanno affrontando molte difficoltà dopo due anni di lotta contro la pandemia di covid.
Il Vietnam ha anche eliminato tutte le restrizioni sulla frequenza e le destinazioni dei voli in uscita e in entrata dal 15 febbraio 2022. Non solo, ma un progetto di protocollo sanitario è stato discusso prima di essere presentato al governo.
Ciò premesso, i viaggiatori internazionali di età superiore ai 12 anni devono aver ricevuto almeno due dosi di vaccino. Per entrare nel Paese, la seconda dose deve essere stata iniettata meno di 6 mesi fa. I certificati di guarigione saranno anche riconosciuti, se il governo convalida il protocollo presentato dai ministri. Oltre ad essere vaccinati, i visitatori dovranno presentare un risultato negativo del test PCR entro 72 ore prima dell’ingresso o entro 24 ore per il test dell’antigene.
I ministeri e le agenzie che partecipano alla riunione per la riapertura delle frontiere hanno concordato che gli stranieri che entrano in Vietnam saranno tenuti a portare con sé un’assicurazione del valore di 10.000 dollari per coprire l’eventuale trattamento del covid in Vietnam. Il costo di tale assicurazione è fissato a 26 euro.