Tra i numerosi benefici che una vacanza in Italia può apportare al turista straniero, c’è anche la sua propensione a continuare ad acquistare food & wine tricolore anche una volta tornato a casa. In altri termini, il turista straniero in Italia finisce con il trasformarsi in ambasciatore dell’Italian way of living una volta tornato in patria, andando a rafforzare una tendenza ben nota agli operatori di settore, che stanno altresì cercando di sfruttarla in maniera più peculiare.
Quanto sopra, si tenga conto, è quanto sta emergendo dall’ultima ricerca “Il turismo enogastronomico, driver della promozione del territorio a livello nazionale e locale” promossa da Fiera Milano Spa e dall’Osservatorio di Bit, la Borsa Internazionale del turismo, recentemente presentata insieme a tanti altri spunti nozionali.
Ad esempio, viene evidenziato come il “gastronauta” (così viene ribattezzato questo nuovo tipo di viaggiatore) nel 49% dei casi è straniero (soprattutto francese, tedesco e inglese) e non manca dunque una metà (circa) di italiani che sta scoprendo la ricchezza dei loro territori, anche alimentare.
Dalla ricerca emerge inoltre come tre quarti dei viaggiatori scelga come meta di vacanza una destinazione rinomata per il cibo, con la conseguenza che il food & beverage rappresenta circa il 25% delle spese di ogni turista, salendo con punte fino al 35%. Ancora, è stato evidenziato come il 59% dei turisti stranieri scelga di acquistare cibo italiano e come il 54% scelga id acquistare del vino. Ne deriva un impulso piuttosto forte sull’export agroalimentare: nel 2017 il volume ha superato i 40 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 70% nell’ultimo decennio, trascinando peraltro non solamente ottimi dati quantitativi, quanto anche rilievi qualitativi.
Secondo quanto affermato dal Censis in un dossier 2017, invece, sono 13,7 milioni gli italiani che nel 2016 hanno fatto vacanze o gite giornaliere enogastronomiche, per un giro d’affari complessivo stimato da Città del Vino (2017) in circa 2,5-3 miliardi di euro, con prospettive di crescita.
Complessivamente, dopo gli Stati Uniti l’Italia è il Paese più cercato per le recensioni di ristoranti. Inoltre, ben tre destinazioni italiane, Firenze (15), Milano (16) e Roma (25), sono tra le 25 città al mondo con il maggiore appeal enogastronomico.