Dopo quasi mezzo secolo, gli Stati Uniti si stanno gradualmente disaffezionando nei confronti del Jumbo: il 19 dicembre 2017, un Boeing 747-400 della Delta Air Lines, decollato alle 14.58 da Seoul, è sbarcato con oltre 2 ore e mezza di ritardo sulla pista dello scalo Metropolitan Wayne di Detroit. Il volo non sembra essere stata una particolare novità, ma la stampa a stelle e strisce ha ribattezzato tale viaggio come l’ultimo del Jumbo.
In realtà, le cose non stanno esattamente così. Sebbene i titoli siano stati piuttosto eclatanti, ad uscire di scena è stato solo l’ultimo 747 passeggeri con la bandiera a stelle e strisce sulla fusoliera, cioè in servizio per una compagnia aerea americana. Ciò non significa, inoltre, che il 747 non continuerà ad arricchire i cieli internazionali, visto e considerato che saranno tantissime le compagnie che continueranno ad usarlo.
Il velivolo, oltre ad operare in centinaia di esemplari in tutto il mondo, è ancora in regolare in produzione ad Everett, vicino Seattle nello Stato di Washington, poiché ci sono ordini da evadere dell’ultima generazione (la 800) entrata in servizio solo 5 anni fa. Continuano a dare infatti fiducia al mezzo, tanto da averlo scelto anche recentemente, la tedesca Lufthansa, la Korean Air e l’Air China, oltre ai 14 esemplari che sono stati acquisti (ciascuno) dalla statunitense Ups, dalla Cathay Pacific e dell’europea Cargolux.
Teoricamente, considerato che questi giganti dei cieli hanno una longevità davvero invidiabile, e che possono operare con coerenza anche per 30 anni (d’altronde, sia sufficiente dare uno sguardo all’Air Force One), è dunque possibile e probabile che si potrà viaggiare in Jumbo fino al 2050, quando per è molto probabile che il futuro abbia già arricchito il mercato con servizi di volo probabilmente molto più innovativi.
Infine, si tenga conto che oltre al più moderno e innovativo 800, stanno solcando i cieli internazionali anche numerosi esemplari appartenenti alle serie precedenti. Si pensi ai velivoli che appartengono alla serie 400, che anche i meno appassionati ed esperti potranno riconoscere per una particolare forma arricchita da una la gobba allungata e dalle winglet all’estremità delle ali, che rappresenta la versione di maggior successo, prodotta fin dal 1989 nelle sue diverse varianti in 694 esemplari dei 1.533 Jumbo consegnati in 48 anni di vita.
Insomma, forse una parte del mondo si sta stancando dei Jumbo, ma è sicuramente presto per celebrare il suo funerale…