La città di Palermo è sicuramente quella che, nel corso degli anni, ha subito maggiormente le contaminazioni greche e romane. E non solo. Già, perchè questa terra, baciata da un clima mite e ricca di meravigliosi paesaggi artistici, ha una storia millenaria segnata da un crocevia di guerre, cambiamenti e trasformazioni.
Tuttavia, il suo popolo continua a mostrare con orgoglio tutto ciò, nonostante molti edifici storici siano stati abbandonati al degrado nel corso del tempo.
Palermo è stata amichevolmente ribattezzata anche la “città delle delizie”: al suo interno, infatti, convivono cupole in stile arabo, chiese barocche, palazzi liberty e teatri neoclassici. Insomma, una città ricca di storia da vivere ed ammirare passeggiando tra i suoi quartieri.
Ma quali sono i monumenti, o i quartieri da visitare? Ecco, a questo proposito, una mini guida di Palermo.
Visitare Palermo: monumenti e quartieri
Sicuramente, il cuore e l’anima della città è il centro. Dall’incrocio dei due corsi principali, tra via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, hanno origine i Quattro Canti.
In questa piazza, di forma ottagonale, spiccano numerosi palazzi seicenteschi adornati con magnifiche statue rappresentanti le diverse stagioni.
La piazza è stata anche ribattezzata Teatro del Sole, in quanto è possibile godere del sole siciliano dall’alba fino al tramonto.
Come abbiamo già ampliamente detto, Palermo è una città ricca di storia. Per assaporare meglio, però, questo concetto non è possibile non visitare le Catacombe della città.
Si tratta di un cimitero sotterraneo appartenente al Convento dei Cappuccini: al suo interno non sono contenute solo le spoglie dei frati, ma anche quelle di personaggi famosi, e di gente comune.
I corpi mummificati sono circa 8000, e sono stati deposti dal XVII secolo fino alla fine del XIX.
I corpi sono riusciti a conservarsi in modo perfetto grazie al micro-clima del luogo: sebbene siano un po’ fuori Palermo, le Catacombe sono una delle mete turistiche più ricercate ed ammirate dai turisti.
Tra i luoghi sacri, invece, non possiamo non menzionare la Cattedrale di Palermo: ultimata nel 1181, questa costruzione è stata restaurata e rimaneggiata molte volte. Al suo interno sono custodite le spoglie dei reali di Sicilia, tra cui Ferdinando II e Ruggero II.
Nelle stanze del tesoro, invece, è possibile ammirare numerosi oggetti preziosi appartenuti ai reali, tra cui la tiara d’oro della Regina Costanza d’Aragona.
Visitare Palermo, però, non significa solo fermarsi ad ammirare monumenti e chiese. La parte “profana” della città è un mix di colori e di gioia di vivere.
I mercati rionali della città, ad esempio, sono luoghi che vi porteranno fuori dal tempo: i più visitati sono quelli di Ballarò e di Vucciria.
Potete ammirare i loro mercati vicino alla stazione, e vicino la Chiesa della Martorana. Non dobbiamo dimenticare, poi, quello del Capo (posto alle spalle del teatro Massimo), e di Borgo Vecchio (situato vicino al porto, e che può essere visitato anche in notturna).
Cosa mangiare a Palermo
Ovviamente, a livello gastronomico, Palermo non è seconda a nessun’altra città. Potete scegliere tra antipasti, primi e secondi assolutamente saporiti, originali e gustosi.
La cucina palermitana, oltre che di ingredienti puri, si nutre di creatività. Non è anomalo, quindi, trovare lo zafferano, i pistacchi o aromi particolari nelle granite.
Inutile, poi, parlare dei buonissimi cannoli siciliani e delle cassate.
Se volete, invece, assaporare la cucina di strada, allora non vi resta che fare il pieno di arancine, panelle, sfincione o del proverbiale u pane ca’ meusa (si tratta di pagnotte ripiene di milza, polmone e trachea fatti a pezzettini e cucinati nello strutto).
Insomma, Palermo è una città da vivere di giorno, e di notte, lungo le strade oppure dentro gli antichissimi monumenti. Una città che incanta, e che abbaglia.