Secondo quanto afferma l’Istat nel suo ultimo dossier dedicato al mercato del turismo, con riferimento ai dati del 2015, il calo dei viaggi in Italia (che aveva riguardato gli anni precedenti) sembrerebbe essere giunto al termine. Il 2015, infatti, ha segnato un andamento stabile rispetto all’anno precedente, dopo una serie negativa che aveva determinato conseguenze non certo troppo piacevoli in capo agli operatori di uno dei segmenti economici più importanti e più floridi per la composizione del prodotto interno lordo della Penisola.
L’Istat ricorda in merito che il numero totale dei viaggi si attesta a quota 58 milioni e 115 mila unità, in linea con il 2014. A rimanere invariata è anche la durata media del viaggio, di poco inferiore ai 6 giorni (5,9 notti). Nel corso degli ultimi anni, comunque, nonostante la stabilizzazione di breve periodo, il settore si scopre notevolmente più povero: sia sufficiente pensare che nel corso del 2011 erano stati registrati ben 93 milioni di viaggi, e che la serie negativa proseguiva ininterrotta dal 2009, il primo anno della lunga e grave crisi che ha colpito il BelPaese.
Ancora, per quanto concerne i pernottamenti, nel 2015 i viaggi di piacere hanno registrato in media 6,2 notti, mentre quelli business sono stati mediamente molto più corti, con 3,4 notti. Sul fronte delle destinazioni, l’81,5 per cento delle scelte è andato nei confronti delle mete italiane, mentre i Paesi dell’Unione Europea si sono aggiudicati una quota di mercato del 14,5 per cento per quanto concerne le vacanze lunghe e del 15 per cento per quanto concerne i viaggi di lavoro.
Si attendono ora i dati relativi al 2016. Il dossier dell’Istat sarà disponibile solamente tra poco meno di un anno, ma a breve sarà comunque possibile cercare di fare il punto con le rilevazioni di altri istituti e associazioni di settore. I presupposti sono piuttosto positivi, e c’è il discreto auspicio che i dati siano almeno in linea con quelli del 2015, o tendenzialmente in crescita. Non ci resta dunque che tenere sotto controllo le prossime pubblicazioni: vi terremo informati della loro evoluzione.