In Liguria, una delle regioni più attente e più innovative sul comparto turistico, è stata recentemente presentata una nuova app che vuole incentivare il settore. Denominata “La mia Liguria“, è un nuovo software sviluppato da Liguria Digitale e presentato lo scorso giovedì 16 novembre ai rappresentanti del mondo del turismo genovese, e a tutti gli operatori privati che hanno avuto l’interesse e la curiosità di comprendere che cosa si celasse dietro tale programma. A proposito, di cosa si tratta?
Stando a quanto afferma l’assessore al turismo di Genova, Paola Bordilli, l’app sarà uno strumento utile al territorio, sia agli enti pubblici che a quelli privati, per poter far conoscere al turista, ma anche al cittadino, tutte le opportunità che la Liguria offre.
“Perchè ciò accada è particolarmente importante crederci tutti” – rammenta l’assessore – “noi istituzioni, ma anche e soprattutto i privati che operano nel settore. Per questo è fondamentale che, nel corso di questi incontri preliminari, che riguarderanno le realtà più importanti del turismo in Liguria, tutti i soggetti coinvolti possano esprimere idee e suggerimenti basati sulla propria visione ed esperienza del turismo in Liguria“.
Sulla base di tali intuizioni, il progetto dovrebbe partire dalla prossima primavera in qualità di fondamentale strumento a disposizione di tutti gli operatori turistici che desiderano promuovere le loro attività e consentire così ai turisti in visita in Liguria di poter vivere al meglio la propria vacanza sul territorio.
La finalità dell’app, in una realtà turistica sempre più attenta alle esigenze del viaggiatore, è infatti quello di creare uno strumento completo ma di facile consultazione, che possa essere in grado di dare al turista tutte le informazioni che si attende, e molto di più.
“Genova è una città ritrosa” – ha poi dichiarato ancora l’assessore – “è importante far vedere quanto offre, e la tecnologia può essere una grande alleata. Il turista che viene in città deve sapere che insieme con l’arte e la cultura, potrà godere delle bellezze dell’entro terra che vuol dire anche gastronomia e sport“.
E poi, non ultimo, il mare: da vivere non solamente d’estate, quanto anche durante le altre stagioni dell’anno, andando a sfruttare e rivitalizzare tutta la zona costiera, locomotiva del turismo ligure, ma non certamente unico vagone in un treno che ha ancora tanta strada da fare e da sviluppare.