Il turismo del 2019 sarà all’insegna della lentezza, e il ministro dei Beni Culturali e del Turismo – che ha recentemente annunciato il completamento dell’Atlante dei cammini – non sembra avere dubbi: il 2019 sarà il momento giusto per potersi godere un viaggio con lentezza, prendendosi tutto il tempo per poter assaporare le atmosfere, cogliere le sfumature del paesaggio, godere la bellezza dei luoghi che si visitano con tutti i sensi.
Dunque, bando al mordi e fuggi, o al turismo di massa. Meglio puntare sul turismo tricolore più a dimensione d’uomo, senza frette, senza la voglia di vedere di tutto senza capire niente. La parola d’ordine è “lentezza” e, forse, puntare su questo comparto – come invitato dal ministro dei Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini – conviene.
Il ministero, che ha introdotto il 2019 come anno del turismo “lento” e sostenibile, ha voluto spingere in anticipo sul tema realizzando un portale che si candida a divenire un punto di riferimento per tutti quei viaggiatori che hanno voglia di conoscere luoghi fantastici, bellissimi e spesso “nascosti” nel nostro Paese, dove si può godere di un impareggiabile patrimonio di arte, buon cibo, bellezze paesaggistiche, tradizioni e folklore. Disponibile sul sito camminiditalia.it, il portale punta a raccogliere i migliori percorsi da affrontare a piedi, in bicicletta o a cavallo, trovando degli scorci di bellezza difficilmente paragonabili altrove.
“L’anno del turismo lento – ha dichiarato pubblicamente il ministro Franceschini – contribuirà a valorizzare il territorio italiano meno noto in modo da promuovere anche quei lembi ancora poco valorizzati e che meritano di diventare mete predilette dei viaggiatori che scelgono per i proprio momenti di relax la penisola italiana”.
L’imbarazzo della scelta è d’altronde evidente: sono stati mappati ben 6.600 chilometri di percorsi e 147 snodi, tra cui spiccano delle eccellenze del turismo religioso, come i percorsi dedicati ai santi italiani, come quelli battuti dai francescani e dai benedettini. Non mancano inoltre i percorsi culturali dedicati ai letterati, come quello che è stato dedicato a Dante Alighieri, e ancora ai principali luoghi che hanno ispirato il Poeta per la realizzazione delle sue opere.
E voi, vi farete conquistare da questo approccio turistico?
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