Domenica 29 ottobre in Sardegna è in programma la giornata nazionale della Camminata degli olivi: nove percorsi diversi che attraverseranno alcuni dei più gradevoli paesaggi dedicati alla storia e alla cultura dell’oro verde, a Berchidda, Bosa, Escolca, Giba, Ittiri, Riola Sardo, Santadi, Uri e Usini. Nove passeggiate di corto raggio, dai 2 ai 5 chilometri, dedicate prevalentemente a famiglie e a appassionati, che hanno come comune denominatore la conclusione in un frantoio, in un’azienda olivicola o in un palazzo storico dove ai partecipanti verrà offerta una degustazione.
Abbiamo raccolto con entusiasmo l’invito dell’associazione nazionale Città dell’olio, che in Sardegna comprende 30 Comuni, perché crediamo che la valorizzazione dei nostri territori inizi dalle comunità e da ciò che sanno fare
ha dichiarato l’assessore al Turismo, Barbara Argiolas, aggiungendo che la amminata è un’occasione per poter riscoprire alcuni angoli delle campagne sarde.
Obiettivo dell’iniziativa è la valorizzazione della produzione olivicola di qualità, sosteniamo chi cura e chi visita questi luoghi perché rappresentano un investimento per il futuro economico e turistico del nostro Paese e quindi della Sardegna
ha poi precisato il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Enrico Lupi. La Regione ricorda come nell’isola siano 30 i comuni che aderiscono alle città dell’olio, con il sindaco di Santadi e coordinatore regionale Elio Sundas che ha dichiarato come per l’occasione hanno aderito un terzo dei soci.
Il mondo rurale e le produzioni agricole occupano un posto sempre più importante nel dibattito politico, e riteniamo che un evento del genere serva anche per dare un segnale sul versante della lotta allo spopolamento
ha sottolineato Sundas.
Per quanto concerne infine il finanziamento di questa giornata, l’assessorato regionale al Turismo ha precisato come in realtà il tutto si fondi sullo stesso finanziamento delle città dell’olio, e come dunque la Regione non sia intervenuta con nemmeno un euro. Solamente i Comuni interessati da questa iniziativa hanno versato un piccolo contributo.
Al di là degli aspetti organizzativi, rimane chiaro come quello del 29 ottobre sia un appuntamento davvero irrinunciabile per tutti gli appassionati dell’olio e, più in generale, per tutti coloro che invece desiderano poter riscoprire (o scoprire per la prima volta) degli irrinunciabili ambiti del proprio territorio.