Caltanissetta è un capoluogo di provincia della Sicilia. La città deve il suo sviluppo all’estrazione dello zolfo: un’attività, questa, che l’ha resa così importante da essere stata ribattezzata “capitale mondiale dello zolfo”.
Un successo che portò, nel 1862, a fondare il primo istituto minerario d’Italia. Poco dopo, sorse a fianco il museo mineralogico.
La città è ricca di bellezze naturali incontaminate. Non a caso, a Caltanissetta, potete ammirare ben 7 riserve naturali. Inoltre, non mancano le testimonianze artistiche lasciate (nel corso dei secoli) dal passaggio dei greci, degli arabi e dei borboni.
Ma cosa possiamo visitare a Caltanissetta? Ecco, a questo proposito, una guida molto utile.
Caltanissetta: ecco cosa visitare
Una volta giunti a Caltanissetta, la prima tappa del vostro giro turistico deve essere il Museo Archeologico. Grazie ad esso possiamo tornare indietro nella storia. Al suo interno ritroviamo i reperti che provengono da Pietrarossa, Gibil Gabib, Sabucina e Vassallaggi: si tratta, quindi, di reperti di grande importanza.
Non solo, molti degli oggetti che possiamo ammirare provengono dall’età del ferro, e sono una testimonianza storica di immenso valore.
La Cattedrale della città è dedicata a Santa Maria La Nova e a San Michele: essa rappresenta uno dei periodi più importanti di Caltanissetta, ovvero quella dello sviluppo e della ricchezza cittadina. Tra le altre bellezze da vedere, ci sono il Castello di Falconara, quello di Mussomeli e di Pietrarossa.
Il primo risale al 1362. Nel corso dei secoli è passato di proprietà in proprietà fino ad arrivare nelle mani del conte tedesco Giorgio Wilding che, colpito dalla sua bellezza, decise di edificare un’intera ala, arricchendola con un immenso salone e con un terrazzo posto proprio a picco sul mare.
Il castello di Mussomeli, invece, è una bellezza architettonica militare risalente al XIV secolo. Fatto costruire da Manfredi III, la costruzione divenne subito una fortezza inespugnabile, grazie alle cinte murarie irregolari e al perfetto inserimento della costruzione con la natura circostante. Prima di entrare, sulla facciata, rimarrete affascinati dai numerosi elementi gotici ben visibili ad occhio nudo.
Infine, parliamo del Castello di Pietrarossa: per molti secoli questa antica costruzione è stata la sede di importanti avvenimenti storici. Intorno al 1570, però, una forte scossa di terremoto distrusse la maggior parte del castello.
Oggi, ci rimangono solo due torri da poter ammirare. Inoltre, il panorama che si riesce a vedere dall’alto di questa costruzione è davvero unico. L’unica pecca è che il castello, ad oggi, si trova nel più totale abbandono.
Ai suoi piedi, poi, troviamo un luogo sacro: il cimitero degli Angeli di Caltanissetta.
Come concludere al meglio il proprio giro turistico? Vi basterà immergervi nel silenzio più assoluto, effettuando un tour delle 7 riserve naturali presenti in città. Queste sono: la Sughereta di Niscemi (istituita nel 1997), contrada Scaleri, Lago Soprano, Lago Sfondato, Biviere di Gela, e Monte Conca.